La cameretta di Nicole era la cameretta della sua mamma. Negli anni si erano accumulati nella stanza tanti mobili diversi. Armadi, cassettoni, librerie non sempre in armonia tra loro esteticamente. Ma soprattutto in questo modo lo spazio non era ottimizzato ed utilizzato razionalmente, nonostante l’ampia metratura disposizione. Con il crescere della sua abitante, lo spazio doveva essere quindi adeguato alle tante attività che in una cameretta si svolgono.
Innanzitutto partiamo da ciò che abbiamo tenuto. Il comò classico, un mobile di famiglia, ancora in ottime condizioni era già collocato in una posizione ottimale e poteva continuare a svolgere la sua funzione sposandosi con i nuovi arredi come elemento di contrasto.
Si trattava poi di procedere su due strade. Recepire le necessità di Nicole e della sua famiglia e suddividere gli spazi in modo ottimale
Serviva un armadio capente, la zona per la notte, una scrivania per i compiti e una scaffalatura per libri e giocattoli. Mantenendo però spazio libero per il gioco.
Si è quindi deciso di posizionare la parte studio più vicina alle finestre per ottimizzare l’utilizzo della luce naturale, la zona armadi, utilizzata anche dalla mamma all’ingresso e il letto a divisione delle due zone.
Abbiamo così ottenuto una cameretta adatta ad una bambina all’inizio del percorso scolastico, ma con una concezione spaziale e di arredamento che non richiederà troppe modifiche per adattarsi alla crescita della sua abitante. Un’ampia armadiatura ad angolo, il riuso di un elemento di pregio che già avevamo e soprattutto un ambiente pensato per chi lo vive ogni giorno.